Ogni essere umano è l’autore di se stesso e pur essendo libero di scegliere se essere uno scrittore originale o un plagio, è comunque obbligato a scegliere. L’uomo è condannato a essere libero (José Ortega y Gasset).
La paura di decidere può assumere diverse forme. Nessuno si può sottrarre a questa condizione esistenziale. La vita ci obbliga continuamente a prendere decisioni o a fare delle scelte.
Ma perché fare delle scelte, il dover decidere può fare così tanta paura? Che lo vogliamo o no le decisioni che prendiamo oggi condizioneranno il nostro domani. In altri termini, ognuno di noi dipende da quello che decide, dalle sue scelte. Pensiamo allo storico paradosso attribuito al filosofo Giovanni di Buridano che ha come protagonista un asino, che messo nella condizione di avere due due mucchi di fieno equivalenti ed equidistanti, muore di fame perché incapce di decidere quale mangiare per primo.
Proprio per questo a volte si può aver il timore di prendere decisioni, perché si ha paura di sbagliare, di non essere all’altezza di assumersi la responsabilità di decidere.
Questo può portare a evitare di prendere decisioni molto importanti, cercando di delegare agli altri questa responsabilità.
Potremmo pensare che il livello di disagio dipenda direttamente dall’importanza della scelta, nel senso che più la scelta è importante più è difficile decidere, ma non è assolutamente così. La paura delle decisioni dipende più dalle caratteristiche e dalle capacità di chi deve fare la scelta. Qui la questione non è tanto nell’importanza della decisione, ma nel come si vive il dover decidere.
Come affermava Epitteto: “Non le cose stesse ci disturbano, bensì le opinioni che noi abbiamo delle cose”. O ancora nelle parole di Amleto: “In sé nessuna cosa è né buona né cattiva; solo il pensiero lo fa diventare tale”.
Questo significa, che se noi ingigantiamo le cose, anche le più piccole ci sembreranno enormi.
Le reazioni che una persona può avere nel momento in cui si trova a dover compiere una scelta o prendere una decisione possono essere varie: indecisione, dover analizzare tutte le possibilità, questo porta a tempi biblici prima di fare una scelta a causa dei costanti ripensamenti.
Altri ancora non si muovono senza vere il supporto degli altri, oppure delegano ad altri la responsabilità. La persona può essere sopraffatta dall’ansia, provare un’angoscia eccessiva in attesa degli effetti delle loro scelte.
L’intervento terapeutico strategico si è rivelato particolarmente utile per il superamento e la gestione della paura delle decisioni. Attraverso una serie di stratagemmi guida la persona a superare i propri limiti.
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