Ansia
L’ansia è un’emozione necessaria, che si attiva in una situazione di pericolo, ma che può trasformarsi in panico. Ma come è possibile che da svolgere una funzione protettiva, in circostanze di reale pericolo, si trasforma in un’angosciosa esperienza?
L’ansia ha permesso all’uomo di sopravvivere nel corso dei secoli, aiutandolo a fronteggiare meglio le situazioni più difficili e pericolose. Infatti, quando l’ansia non è eccessiva può esserci utile, non solo davanti a un pericolo fisico, ma in tutte quelle attività, che richiedono concentrazione, precisione, come un colloquio di lavoro, prima di un esame.
Viceversa, quando siamo totalmente rilassati durante una finale sportiva o un esame non possiamo dare il meglio di noi stessi. Per concludere, l’ansia eccessiva compromette ogni tipo di prestazione, perché la persona si concentra più sui sintomi anziché sul compito.
Chi lamenta un problema con l’ansia vuole in realtà solo liberarsene, ma lo fa in un modo tale, che invece di eliminarla la sta invece alimentando o addirittura peggiorarla. In altre parole, mette in atto una serie di comportamenti disfunzionali. Questi comportamenti disfunzionali, definiti “tentate soluzioni” mantengono l’ansia e la peggiorano.
La persistenza di un problema, è dovuto ai ripetuti sforzi compiuti da chi se na lamenta per eliminarla. Infatti, quasi sempre le tentate soluzioni, tranne rare eccezioni, sono espressioni di buon senso o della logica quotidiana, Per esempio, se una persona ha paura di entrare in un luogo chiuso, o di frequentare un luogo affollato, la cosa più ragionevole è di evitare queste situazioni.
Eventi del tutto innocui fanno scattare il meccanismo dell’ansia, e sprofondare in una profonda e angosciosa sofferenza. Così l’aumento della frequenza cardiaca e della respirazione, funzionali in situazioni di reale pericolo, non lo sono più.
Trattamento
L’intervento terapeutico consiste nel capire come la situazione della persona mantiene il problema. Infatti, il trattamento ha lo scopo di aiutare le persone a superare o affrontare le paure in modo che i loro consueti sforzi possano essere indirizzati diversamente.
Oggi per fortuna esistono dei protocolli terapeutici scientificamente convalidati ed efficaci nella cura dell’ansia, che portano le persone a interrompere il circolo vizioso che reitera il problema. Questo fa si che si possa passare da che cosa è più logico a qualcosa che funziona.
In altre parole, il terapeuta porta il proprio cliente ad abbandonare tutte quelle lotte intraprese contro l’ansia . Una volta che si inizia a lasciare questi comportamenti disfunzionali, quest’ultima inizierà ad avere nuovamente la sua funzione protettiva.
Gentile lettore/lettrice se sei interessato ad avere maggiori informazioni o chiedere un supporto su questa problematica, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.