Il contenuto di questo articolo è la paura della paura. Michel de Montaigne a tal proposito scriveva: “La paura è la cosa di cui bisogna avere più paura“. Questa emozione il più delle volte è considerata una debolezza da superare o come una sensazione da temere, tanto è vero che nulla spaventa più della paura stessa, ovvero, una sorta di paura anticipatoria e preventiva.
Da quanto detto si capisce che la paura è un’emozione, che non è apprezzata molto dagli essere umani, ma è fondamentale, perché in grado di innescare risposte rapide, come il cosiddetto meccanismo di attacco e fuga. La risposta adattativa di attacco e fuga consente di reagire al meglio alle situazioni di pericolo e di salvarci la vita. In altri termini non possiamo vivere senza questa emozione. Questo può sembrare strano ai tanti che ogni giorno devono lottare contro di essa, perché rende la vita estremamente limitante.
Questa emozione arcaica, estremamente potente, si attiva appena si percepisce un pericolo. Infatti, quando si percepisce un pericolo, nel nostro organismo avvengono una serie di cambiamenti fisiologici: il cuore inizia a battere più velocemente, il respiro diventa più intenso, il petto si stringe, aumenta la sudorazione, il corpo si elettrizza, la mente va veloce, si vorrebbe scappare e via dicendo.
Fino a un certo punto la paura ha una funzione prettamente adattativa, nel senso che è funzionale. Il tutto è finalizzato a mettere la persona in condizione di reagire al pericolo e mettersi in salvo.
Ma cosa succede se supera un certo livello? Quando questa emozione supera una certa soglia, smette di avere una funzione protettiva per la persona che la prova. Rendendo incapaci di fronteggiare il pericolo o la situazione di emergenza. In altri termini, non ci permette di reagire in modo adeguato, ne siamo danneggiati e ci provoca una grossa sofferenza.
Col tempo si viene a creare un circolo vizioso, tra la paura e l’ansia. Questo circolo vizioso ci fa perdere il controllo delle reazioni, fino al punto di arrivare a sperimentare il panico.
La psicoterapia in questi casi, è di fondamentale importanza, perché mira a interrompere quelli che sono i comportamenti disfunzionali (tentate soluzioni): comportamenti che una persona mette in atto per cercare di evitare di sfuggire a queste emozioni.
Ma senza saperlo sono proprio queste tentate soluzioni, che invece di risolvere il problema, non solo lo mantengono, ma nello stesso tempo lo peggiorano di più.
Cosa significa questo, è ovvio che chi prova paura cerca di evitare le situazioni che teme, ma più le evito più avrò timore. Quindi se nell’immediato tamponano la mia ansia, in seguito faranno in modo che io sarò sempre più spaventato da quella situazione.
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