BDSM

Dic 7, 2020

BDSM

Il sadomasochismo consensuale

Il BDSM (sigla formata dalle iniziali di bondage e disciplina, dominanza e sottomissione e sadismo e masochismo) non è altro che il sadomasochismo sganciato da qualsiasi significato di tipo clinico o patologico.

Il BDSM racchiude tantissimi giochi erotici: il bendaggio, sculacciate, costringere fisicamente, tagliare, soffocare, frustare, imbavagliare e perforare.

Definire il BDSM non è semplice. E’ un mondo particolarmente complesso e poco conosciuto, nonostante siano in molti a praticarlo e averlo adottato come stile di vita. E’ una vera e propria sottocultura.

Il BDSM, in breve, può essere visto come un gioco per adulti, responsabili e consapevoli. In questo gioco decidono di sperimentare emozioni intense, abbandonandosi al proprio partner o dominandolo.

Il BDSM, proprio come un gioco, ha le sue regole. Sono proprio queste regole, che garantiscono un intenso coinvolgimento mentale e fisico tra i suoi partecipanti. E’ solo quando chi domina (master) e chi si sottomette (slave), sono capaci di adattarsi alle reciproche aspettative di ruolo, che si può affidarsi all’altro.

Il sadomaso non è più visto come una perversione individuale, che associa il piacere alla violenza e crudeltà, ma una vera e propria attività sociale e ricreativa guidata da norme e valori specifici.

Il BDSM è in effetti, una forma di interazione sociale, un gioco delle parti che nasce dalla collaborazione attiva e paritaria tra le figure dominanti e sottomesse coinvolte.

Il BDSM è una relazione complementare: “non c’è master se non c’è uno o una slave” amano ripetere molti che lo praticano. Ogni pratica acquista senso solo nel momento in cui viene incorniciata all’interno di una precisa sceneggiatura. Come fosse una vera e propria rappresentazione teatrale.

Coloro che praticano il BDSM sanno che ogni pratica erotica è sempre frutto di un incontro collaborativo.  Ognuno dei due attori lavora per ricavare dall’altro tutti quegli elementi che servono ad appagare il proprio piacere sessuale.

Tutte le pratiche sono accomunate dal concetto di SSC, sigla che sta per sicuro, sano e consensuale. Proprio per non correre rischi, i partecipanti si accordano su una parola magica (Safe word), da usare per fermare il gioco, quando il dolore diventa eccessivo e non permette più di sentirsi a proprio agio.

Il sadomasochismo, quindi, è interpretato non più come una pratica coercitiva o con il sesso estremo, ma come qualcosa deciso di comune accordo. Ogni cosa deve essere detta, promessa, annunciata, accuratamente pattuita prima di essere compiuta.

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