Necrofilia
La necrofilia, per quanto ne sappiamo, è la meno diffusa fra le parafilie. Infatti risulta essere molto rara e spesso associata ad altre parafilie, come il sadismo. La necrofilia consiste nel realizzare esclusivamente la soddisfazione sessuale con un cadavere di sesso femminile, ma per alcuni può bastare il corpo morto o agonizzante di un uomo, di un bambino o di una animale, della cui morte non si è responsabili.
Questa parafilia può esprimersi con modalità diverse:
- necrofilia omicida o necromania dove il soggetto uccide per ottenere il corpo;
- necrofilia regolare è necessario l’uso dei cadaveri affinché il soggetto ottenga un piacere sessuale;
- necrofilia fantastica, dove il soggetto si limita ad immaginare questi atti ma non arriva a compierli.
In definitiva il necrofilo è attratto dai cadaveri e si eccita sessualmente solo e unicamente unendosi carnalmente ad essi. Altre volte, invece, basta la sola vista o la semplice rappresentazione mentale, infatti spesso la sua attività preferita è la masturbazione. In sintesi, davanti al cadavere il necrofilo può toccarlo voluttuosamente, può masturbarsi o giungere all’amplesso.
Per il necrofilo gli animali morti o in agonia, un corpo umano senza vita non sono altro che oggetti feticci paragonabili a uno stivale col tacco, o a una giarrettiera.
Alcune varianti della necrofilia sono la la necrofagia. Qui il corpo posseduto è simbolicamente introiettato tramite atti di cannibalismo, in questo modo l’unione è completa e non si può essere più abbandonati. La necrofagia si differenzia dall’antropofagia dove la vittima è ancora viva. Nel necrosadismo il soggetto prova piacere nell’infliggere atti sadici sui cadaveri, non importa se siano umani o animali.
Gentile visitatore visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni sulla necrofilia può chiamare al 3470716419 o, cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.