Parafilie minori
Le parafilie minori. Ci sono tante altre parafilie che riguardano l’essere umano, quelle elencate nel DSM 5 sono quelle più comuni e in alcuni casi con un impatto maggiore sulla società.
Le parafilie minori sono definite in questo modo non perché causano meno disagio psicologico o impatto sociale, ma solo perché risultano meno diffuse.
I comportamenti parafilici sono fonte di inquietudine per il soggetto, che si sente spinto a metterli in atto in maniera compulsiva. Vivendo profondi sensi di colpa, vergogna e disistima, dopo avere adottato i comportamenti stessi.
Spesso si cerca di opporsi a questi comportamenti parafilici, ma senza successo, anzi sono proprio
questi tentativi di controllo che, conducono in realtà a una maggiore pulsione ad agire e quindi alla perdita di controllo.
In generale, il lavoro terapeutico ha come obiettivo prioritario di far capire al soggetto, che chiede
aiuto, che il suo malessere non è dovuto al fatto che mette in atto questo tipo di comportamenti, ma questi comportamenti sono messi in atto perché prova un malessere. Infatti i comportamenti parafilici hanno come scopo quello di ridurre l’ansia, esattamente come nel caso del disturbo ossessivo-compulsivo.
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