La sessualità nell’anziano
La sessualità nell’anziano non deve stupirci o farci sorridere. Anche gli anziani hanno una loro sessualità. La sessualità è qualcosa che accompagna l’essere umano da quando nasce a quando muore. Il dilemma sessualità si sessualità no, non ha nessun senso.
Tanti fra gli anziani che fra i più giovani continuano ad essere convinti che le persone di una certa età non debbano o non possano avere una vita sessuale.
L’invecchiamento non è un ostacolo per la sessualità, specie per gli anziani in buona salute. Anche nell’età avanzata uomini e donne hanno normali desideri sessuali che devono essere appagati.
Le capacità sessuali e il rendimento sessuale dell’anziano sono direttamente influenzate dalla presenza o meno di malattie, ma una forte influenza è esercitata anche da fattori socioculturali, legati a stereotipi e pregiudizi, che bollano in maniera negativa o negano la sessualità nell’età avanzata.
La terza età, naturalmente, comporta una riduzione evidente dell’intensità della reazione fisiologica e della durata della risposta anatomica alla stimolazione per le singole fasi del ciclo sessuale.
Nell’età pensionistica la scarsa o assente conoscenza dei processi fisiologici possono generare aspettative irragionevoli circa le prestazioni e la soddisfazione sessuale, e ciò può far insorgere alcuni disturbi.
Con le coppie anziane, in terapia, è molto importante lavorare sull’area sessuale e aiutarle a riappropriarsene in tutti gli aspetti positivi.
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