Che cos’è la dismorfofobia peniena, detta anche dismorfo-peno-fobia? Nel maschio molto spesso la dismorfofobia è focalizzata sui genitali e in modo particolare sulle dimensioni del pene. In questi casi il pene viene percepito troppo piccolo e quindi non adeguato o poco funzionale.

In altri termini, il soggetto può avere la percezione che il proprio pene essendo troppo piccolo possa non soddisfare la propria compagna durante l’attività sessuale.

La preoccupazione legata alle dimensioni del proprio pene e il desiderio di averne uno più grande è un sentimento molto frequente fra i maschi e di per sé non definibile come patologica.

Ma in alcuni casi, anche se il pene ad un esame obiettivo risulta anatomicamente normale, l’ansia e la preoccupazione riguardanti le dimensioni del proprio membro, possono raggiungere un’intensità tale da influire negativamente sia sul rapporto di coppia che sulla vita sociale, al punto da dover richiedere un supporto psicologico.

Si è osservato che la maggior parte degli uomini che ricorrono a tecniche di allungamento del pene (Body Modification del pene), quasi sempre lo fanno per migliorare la loro immagine corporea. Quindi solo per una questione estetica, e non per un reale problema funzionale o malformativo.

Il disagio può essere avvertito sia quando il pene è in condizioni normali (detumescenza), per un presunto difetto di lunghezza o di diametro (sindrome da spogliatoio), oppure di tipo funzionale, relativo alle dimensioni del pene in erezione, per i suoi supposti riflessi negativi nel rapporto di coppia.

La percezione, in questi casi, che un uomo ha dell’adeguatezza del suo pene non coincide necessariamente con le reali dimensioni dell’organo. Infatti, un uomo con un pene non molto grande può sentirsi soddisfatto della sua immagine corporea e vita sessuale. Viceversa un uomo con un pene normale per dimensione può essere deluso e richiedere un intervento per aumentarne le dimensioni.

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