Anorgasmia femminile
Quando la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo
L’anorgasmia o disturbo dell’orgasmo femminile è caratterizzata “dalla persistente o ricorrente inibizione dell’orgasmo. Questa problematica si manifesta con un ritardo, o con l’assenza dell’orgasmo, dopo una fase normale di eccitazione sessuale e durante un’attività sessuale giudicata clinicamente adeguata per l’obiettivo, intensità e durata.
Inoltre, perché si possa parlare di anorgasmia è fondamentale che la donna viva un disagio clinicamente significativo “Personal Distress”.
Infatti, è importante sapere che non sempre l’anorgasmia può essere vissuto come un problema o, può creare problemi nella coppia, in realtà molte donne riescono ad avere rapporti sessuali appaganti anche senza raggiungere l’orgasmo.
Si possono avere svariate forme di richieste di aiuto, che possono andare da una assoluta assenza di orgasmo a situazioni dubbiose o, alla mancanza di esso nel coito, mentre si può avere l’orgasmo al di fuori del rapporto di penetrazione.
Perché si possa arrivare a una diagnosi di anorgasmia si deve comprendere cosa intende la donna quando dice di non raggiungere l’orgasmo. Il terapeuta per avere queste informazioni si aiuta con una serie di domande: da quanto tempo è presente il problema? Questa domanda permette di capire se l’anorgasmia è primaria o secondaria.
- Nell’anorgasmia primaria il problema è presente da sempre e ha caratterizzato tutte le esperienze sessuali precedenti.
- Nell’anorgasmia secondaria il disturbo è emerso in un determinato momento della vita;
L’anorgasmia era presente anche nelle relazioni precedenti? Questa domanda è strettamente legata alla precedente. Se le risposte sono entrambe affermative significa che siamo in presenza di un’anorgasmia primaria, quindi non dipende dalla relazione attuale.
Il terapeuta dovrebbe anche capire se la donna ha difficoltà a raggiungere l’orgasmo solo durante la penetrazione, o anche con la masturbazione. Se si presenta anche con la masturbazione, l’anorgasmia è totale.
La presenza di orgasmi, anche saltuari, confermano che i meccanismi fisiologici sono integri e, nello stesso tempo, che la donna ha esperienza di cosa sia l’orgasmo.
Il trattamento psicologico dell’anorgasmia femminile
Spesso all’origine dell’anorgasmia femminile vi è la tentata soluzione del cercare di provare a tutti i costi l’orgasmo. Allora la donna si sforza a sentire di più, ma questa mania del controllo non fa che mantenere o addirittura peggiorare il disagio.
Rimanere fedeli alle proprie tentate soluzioni sembra l’unica cosa ragionevole da fare. E se non funzionano si intensificano ancora di più gli sforzi ,con il risultato di cronicizzare l’anorgasmia.
La terapia aiuta ad affrontare il problema in modo che i consueti sforzi possano essere indirizzati diversamente. Il terapeuta strategico porta la cliente ad abbondare ciò che è logico e istintivo fare in una situazione dove è assolutamente comprensivo avere un comportamento del genere.
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