L’orientamento sessuale di una persona è l’insieme dei fattori emotivi, sessuali e relazionali che indirizzano il suo interesse verso un individuo dello stesso sesso (omosessualità), del sesso opposto (eterosessualità) o di entrambi i sessi (bisessualità).
L’orientamento sessuale, in breve, è l’attrazione affettiva e sessuale che si prova nei confronti di altri individui. E’ una caratteristica tendenzialmente immutabile, anche se in alcune persone può mutarsi nel corso della vita.
Quasi certamente non è una scelta sessuale, anche perché dietro il concetto che sia una scelta sessuale potrebbe nascondersi l’idea che un soggetto omosessuale possa essere aiutato a modificare la sua preferenza sessuale.
Essere omosessuale, quindi, non è una scelta. Non si può aiutare nessuno a diventare eterosessuale e viceversa, come spesso è sostenuto da coloro che praticano le cosiddette terapie riparative. Alla base di queste ultime, infatti, persiste ancora il preconcetto che l’omosessualità sia una patologia e quindi si può curare.
Freud suggeriva a una madre che lo supplicava di riportare il figlio alla normalità, che la cosa più importante che si poteva fare per il bene del figlio, era sicuramente quello di ricevere un supporto psicologico. Quest’ultimo gli avrebbe permesso di affrontare con più serenità gli aspetti più angoscianti dell’esistenza, tralasciando l’obiettivo di un cambiamento dell’orientamento sessuale.
Altra cosa importante è evidenziare che il concetto di orientamento sessuale non va confuso con quello di identità di genere, sesso biologico e ruolo di genere. Questi ultimi si riferiscono rispettivamente all’identificazione come uomo o donna, alla fisiologia sessuale e alle norme sociali sul comportamento di uomini e donne.
Oggi non si pensa più alle persone omosessuali come a uomini con una forte componente femminile o a una donna con una forte componente maschile.
Psicoterapia e omosessualità
La psicoterapia ha un ruolo essenziale nell’aiutare le persone omosessuali. Lo scopo della terapia psicologica è di riportare serenità e un senso positivo di sé, attraverso l’accettazione del proprio orientamento sessuale. Accettare il proprio orientamento sessuale significa vivere senza frustrazioni e sensi di colpa la propria sessualità.
Nel setting clinico i temi che emergono solitamente rispetto al proprio orientamento sessuale sono:
- “Sono gay, sono bisessuale?”
- “Sono gay, ma non mi piace?”
- “A chi e come lo dico?”
- “Sono stato discriminato?”
- La famiglia di origine
- La genitorialità
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