Disforia di genere
Il transessualismo
La disforia di genere è caratterizzata dall’essere nati in un corpo che non è adeguato al genere in cui si riconosce. Uomini che si sentono donne e donne che si identificano nel genere maschile.
Già dalla adolescenza e poi nell’età adulta la disforia di genere si manifesta con un forte desiderio di vivere ed essere considerato facente parte dell’altro sesso. Questo porta a sbarazzarsi delle proprie caratteristiche sessuali primarie (pene e vagina) e secondarie. Per raggiungere questi risultati si assumono ormoni, o interventi chirurgici o altre procedure per alterare fisicamente le proprie caratteristiche sessuali, in modo da assumere l’aspetto del sesso opposto.
La disforia di genere raramente è compresa. Il più delle volte, è confusa con il travestitismo e accostata a contesti come la prostituzione o la tossicodipendenza, con cui nulla ha in comune.
Il “Disturbo dell’Identità di Genere” oggi è chiamato termine Disforia di genere. Sostituire il termine “disturbo” con disforia ha avuto il significato di riconoscere che non è presente nessun disturbo. Infatti, non è presente nessuna patologia, ma è una condizione particolare di stress emotivo: l’insoddisfazione verso il proprio sesso anatomico.
I transessuali hanno un’unica preoccupazione che è quella di cambiare le caratteristiche sessuali del proprio corpo. Questo è il loro unico obiettivo, che invade la loro esistenza.
Il concetto di identità di genere rappresenta la consapevolezza di sé di appartenere al genere femminile o maschile a prescindere dal suo sesso biologico. Un individuo, ad esempio, si sente donna anche se il suo fisico e vari aspetti della sua biologia sono tipici di un uomo, oppure può succedere che una donna si sente uomo.
Il transessualismo, per anni, è stato considerato una patologia e diagnosticato come un disturbo dell’identità di genere.
La disforia di genere va trattata senza pregiudizi e con la convinzione che non ci troviamo di fronte a una persona malata, ma dinanzi ad una situazione di intenso disagio, che va affrontato e risolto. È importante sostenere il bisogno profondo di una persona di adattare il suo aspetto esteriore al genere sessuale sentito come proprio. Il desiderio di cambio di genere non è dettato da una preferenza sessuale ma è una questione di identità e risponde alla domanda: ‘Chi sono?”
Il supporto di un terapeuta esperto può essere di grande aiuto per le persone che si trovano a sperimentare una condizione di confusione legata al proprio genere.
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