L’ipnosi perché si usa? Si parte dal presupposto, che una persona possiede capacità di valore che sono presenti, ma nascoste. E’ possibile scoprirle e utilizzarle per superare i disagi psicologici. In breve, l’ipnosi si usa per agevolare una persona a utilizzare creativamente ciò che già possiede.

Ma come fa l’ipnosi a realizzare questo? In ipnosi si utilizza prevalentemente la mente inconscia, perché l’inconscio è un grande serbatoio di conoscenze, che ogni persona possiede; quindi con l’aiuto di uno psicoterapeuta, queste potenzialità possono essere conosciute e sviluppate ulteriormente per aiutare le persone a superare le loro limitazioni apprese.

Come si fa a utilizzare la mente inconscia? Si cerca di stimolare alcuni processi che avvengono quotidianamente nella vita di ogni persona. Infatti, ogni giorno e più volte al giorno tutti noi sperimentiamo la comune trance quotidiana.

E quando si verificano queste trance quotidiane? Senza esserne del tutto consapevoli tutti noi le sperimentiamo, ogni volta che siamo assorti in momenti di fantasticheria interiore o di preoccupazione. Durante questi momenti ci stacchiamo dalla nostra routine quotidiana e rivolgiamo molta della nostra attenzione al nostro interno.

Allo stesso modo, utilizzando l’ipnosi posso dirigere l’attenzione del soggetto su alcune realtà interiori, attraverso determinate tecniche di comunicazione.

Nella pratica clinica, utilizzando l’ipnosi, rendo le persone più recettive nei confronti della propria esperienza interiore e delle proprie potenzialità.

L’elemento chiave dell’intervento terapeutico è l’utilizzazione delle risorse personali in cui risiedono le capacità auto-curative dell’individuo e le sue potenzialità di superare le difficoltà.

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