Sistemi rappresentazionali
In questo breve articolo descriverò cosa sono i sistemi rappresentazionali. La PNL fonda il suo fondamento principale sulla celebre frase “la mappa non è il territorio del linguista A. Korzybsky, questo significa che sebbene sia possibile interagire con la realtà essa non può essere direttamente accessibile. In altri termini la realtà (esterna) e la nostra percezione della realtà (sistema rappresentazionale) non sono la stessa cosa.
Le nostre rappresentazioni della realtà sono un insieme di immagini, suoni e sensazioni che servono per selezionare e filtrare solo le informazioni necessarie per non essere sommersi e confusi dalla moltitudine di dati che provengono dal mondo esterno per muoverci al suo interno.
Ogni uomo o donna percepisce la realtà attraverso i 5 sensi o sistemi rappresentazionali: vista, udito, tatto, gusto, olfatto. I sensi sono gli strumenti che noi utilizziamo per decodificare, organizzare, immagazzinare e dare significato a tutto quello che percepiamo dal mondo esterno.
Questo significa che ogni persona quando parla e pensa a una determinata esperienza utilizza determinati termini per descriverla: “vedo chiaramente ciò che dici”; “sono tutto orecchio” o “ho una brutta sensazione”. Questi termini corrispondono ai tre sensi principali: la vista, l’udito e la sensibilità tattile detta cenestesia. L’olfatto e il gusto sono poco utilizzati, se non quando si sta cucinando o mangiando.
Quando si entra per la prima volta a contatto con una persona probabilmente penserà in uno di questi tre principali sistemi rappresentativi. Questo significa che internamente genererà certe immagini visive, oppure proverà certe sensazioni, oppure parlerà a se stessa udendo certi suoni.
Di solito, le persone hanno un sistema rappresentazionale dominante con cui vedono le cose, le percepiscono e le raccontano. Questo non significa che se una persona è visiva non può elaborare anche negli altri due canali, ma frequentemente, elaborerà le informazioni tramite le immagini.
È per questo che le persone fanno esperienza del mondo in modo diverso l’una dall’altra, dipende da quale sistema rappresentazionale utilizzano. Pertanto, ciascuno si forma una sua personalissima rappresentazione del mondo.
Ogni individuo ha un proprio modello del mondo, quando comunichiamo con qualcuno non facciamo altro che confrontare i nostri modelli del mondo. Generalizzando possiamo affermare che: i problemi di relazione fra le persone sono dovuti ad una incongruenza fra le loro mappe del mondo. Capire il canale che l’altro privilegia ci aiuterà ad entrare in rapport con lui perché ne capiremo la strategia che utilizza nel rapportarsi alle persone e alle situazioni circostanti.
Lo sviluppo preferenziale di un determinato sistema rappresentazionale piuttosto che di un altro dipende da tante variabili: patrimonio genetico, influenze ambientali e personali (famiglia, cultura, epoca, educazione, scuola, frequentazioni e così via).
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