Il bambino ansioso
I bambini ansiosi oggi sono in netto aumento. L’intensità del disagio può variare da bambino a bambino. L’ansia, infatti, può essere occasionale, frequente o quasi costante.
I disturbi d’ansia, gli attacchi di panico, le fobie sono problematiche sempre più frequenti. Questo perché, come hanno dimostrato diversi studi e ricerche, la nostra società si sta dirigendo verso forme di organizzazione e di relazioni interpersonali sempre più iperprotettive.
Essere genitori molto protettivi non è sempre un bene, perché priva gli individui della possibilità di confrontarsi con la paura e imparare a fronteggiarla. Inoltre impedisce ai figli di scoprire e accrescere le loro capacità personali, perché c’è sempre chi provvederà a loro.
Le ansie e le paure dei genitori, spesso, possono avere effetti non sempre positivi sul benessere psicologico dei figli.
Il bambino ansioso è tale perché la famiglia cerca di agevolare la sua vita, eliminando e intervenendo prontamente per rimuovere qualsiasi potenziale pericolo. Il genitore che aiuta e protegge continuamente rende il figlio incapace e insicuro.
È possibile far crescere i figli in modo tale da ridurre le probabilità che questi possano sviluppare percezioni e reazioni fobiche? La risposta è sicuramente affermativa.
Il genitore deve essere sapere che il bambino, l’adolescente, deve costruire la fiducia nelle sue capacità vivendo la vita in prima persona, facendo esperienze concrete e superare da solo i vari ostacoli, ovviamente proporzionate alla sua età. Questo è il segreto per far acquisire sicurezza.
I disturbi d’ansia di un bambino e di un adolescente possono essere superati guidando i genitori a mettere in atto comportamenti più funzionali e a interrompere quelli disfunzionali che mantengono il disagio. La fiducia in se stessi non è qualcosa che si possiede, ma è una conquista personale.
Per questo occorre educare i genitori nel dare il supporto giusto ai propri figli quando si trovano davanti ai vari ostacoli, ma senza sostituirci a loro né fare in modo che non si trovino mai ad affrontare le sofferenze. Per questo è importante condurre i nostri figli a diventare più resilienti.
Siamo goffamente portati a voler evitare loro ogni esperienza dolorosa, non rendendoci conto che le difficoltà prima o poi si affacceranno nella vita dei nostri figli e potranno prenderli alla sprovvista, trovandoli del tutto impreparati e spaventati.
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