L’enuresi diurna e notturna è una condizione in cui un bambino, con un’età superiore ai 5 o 6 anni e già in grado di controllare gli sfinteri regredisce e torna a fare la pipì a letto durante la notte.

L’enuresi notturna è abbastanza frequente durante l’infanzia e quasi sempre, tende a risolversi spontaneamente.

L’enuresi notturna può essere primaria o secondaria:

• nell’enuresi primaria, il bambino non ha mai acquisito il controllo degli sfinteri;
• nell’enuresi secondaria il bambino nonostante avesse già raggiunto il controllo degli sfinteri regredisce e riprende a bagnare il letto.

L’enuresi può essere notturna o diurna, ciò dipende se la perdita di urina si verifica durante la notte o durante il giorno. L’enuresi tende a risolversi il più delle volte attraverso piccole accortezze e strategie che possono essere messe in atto dai genitori.

La combinazione di enuresi ed encopresi non è inusuale , benché sia più frequente che chi è affetto da encopresi si bagni anche.

L’enuresi è un fenomeno molto diffuso che quasi sempre scompare intorno ai 5-6 anni, o comunque entro la pubertà.

Il trattamento dell’enuresi quasi sempre è volto a informare i genitori su quali possono essere i comportamenti da evitare. Infatti, il più delle volte, l’enuresi persiste nel tempo proprio a causa di quello che si fa per porre fine a questo comportamento. Sono proprio queste tentate soluzioni da parte dei genitori che possono mantenere o aggravare il sintomo.

Solo quando i genitori non riescono a mettere in pratica le informazioni date e il sintomo persiste oltre i 6 anni può essere suggerito una psicoterapia.

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