Balbuzie
Le balbuzie. Per la stragrande maggioranza, parlare senza intoppi è semplice e non richiede tanti sforzi. Ma può accadere che qualcosa non funzioni e, allora le parole si incespicano, si puntano, si ripetono, i suoni si allungano, il respiro si fa affannoso e troppo veloce per permettere alla voce di uscire libera e sciolta. Questo è quello che succede ad una persona che balbetta, uno dei più complessi disturbi del linguaggio.
Quasi sempre chi balbetta non accetta la sua disfluenza, sviluppando una serie di reazioni emotive come vergogna, senso di colpa, e frustrazione. Queste reazioni psicologiche, emotive e attitudinali (cognitive), sono spesso molto dannose per il processo comunicativo, e in generale per la vita del soggetto. Inoltre, alcuni possono sviluppare anche reazioni fisiche, che coinvolgono muscoli come la lingua, le mascelle, le labbra, il petto e parti del corpo, non direttamente coinvolti nel linguaggio, come le spalle, gli arti e la fronte.
La balbuzie, si stima colpisca circa il 2% della popolazione mondiale e in Italia circa un milione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la balbuzie un disordine del ritmo della parola nel quale il soggetto sa con precisione quello che vorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo.
La balbuzie può essere primaria e secondaria, questa classificazione dipende da quando fa la sua comparsa:
- La balbuzie primaria, apparente e transitoria, detta anche evolutiva è tipica dell’età infantile, 3 e 6 anni. E’ caratterizzata da fisiologiche e normali disfluenze e da intermittenti tentennamenti e ripetizioni sillabiche iniziali. In condizioni ambientali favorevoli scompare spontaneamente.
- La balbuzie secondaria insorge più tardi, in età scolare. Il bambino è consapevole che presenta un problema. Questo favorisce la comparsa dell’ansia, frustrazione, stress, fobie, senso di inferiorità, tachicardia, apnea e sudorazione.
Questo problema del linguaggio è molto raro che si manifesti in età adulta, quando accade quasi sempre è legato a traumi o a patologie organiche.
La balbuzie varia tantissimo tra un individuo e l´altro, ma anche nello stesso soggetto, infatti può accentuarsi o diminuire da un giorno all´altro o in base al contesto. Addirittura assistiamo a diversi gradi di fluenza/disfluenza all’interno delle stesse situazioni e con le stesse persone. Come parlare bene con gli amici e male coi genitori e viceversa. Si possono avere periodi di buon eloquio alternati a periodi di disfluenza senza nessun preavviso.
Gentile visitatore visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni sulla balbuzie può chiamare al 3470716419 o, cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.