Sindrome di Alimentazione Notturna
Le abbuffate notturne
La sindrome di alimentazione notturna o Night Eating Syndrome (NES) rientra tra i disturbi dell’alimentazione. Essa è caratterizzato da assenza di fame durante quasi tutto il giorno e da un intenso stimolo della fame verso sera (iperfagia serale) o durante la notte. Il soggetto si sveglia e prima di tornare a letto ingerisce una certa quantità di cibo. L’assunzione di cibo può avvenire in pieno stato di coscienza, dove si può scegliere il cibo da mangiare.
L’assunzione di cibo durante la notte può avvenire anche in uno stato di semi-coscienza. Questo può portare a ingerire anche oggetti non commestibili e a non ricordare nulla di quanto avvenuto durante la notte o ad avere solo qualche piccolo ricordo.
Ovviamente, questi comportamenti oltre a causare alla persona un enorme disagio psicologico, porta anche all’obesità.
Le abbuffate notturne servono per placare l’ansia e riaddormentarsi. Alcuni pensieri come l’impossibilità di dormire se non si mangia qualcosa, possono accentuare l’intensità dell’ansia e favorire l’assunzione di cibo.
La maggior parte delle persone con NES si sente in colpa per quello che ha mangiato la sera e la notte precedente. I sensi di colpa spesso si associano a sentimenti di vergogna per la scarsa capacità di autocontrollo e a un profondo senso di inadeguatezza.
La sindrome di alimentazione notturna è la manifestazione di un disagio psicologico: stress, depressione e bassa autostima, inoltre vi sarebbe anche un’incapacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni.
In un soggetto con la sindrome di alimentazione notturna è importante prendere in considerazione più aspetti: i livelli di ansia, le variazioni del tono dell’umore, i pensieri disfunzionali riguardo
all’alimentazione, i problemi del sonno e l’eventuale presenza di compulsione per il cibo.
Gentile visitatore/visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.