Sindrome dello yo-yo
Sindrome della fluttuazione del peso
Che cos’è la Sindrome dello yo-yo o Sindrome della fluttuazione del peso? È un fenomeno che conosce molto bene chi si è sottoposto a una o più diete restrittive.
Soggetti obesi e in sovrappeso sono soliti, nel corso della loro vita, iniziare regimi alimentari restrittivi, oscillando continuamente tra cali e aumenti di peso (sindrome dello yo-yo).
Queste oscillazioni di peso hanno un impatto a livello psicologico. Il non riuscire a mantenere il peso raggiunto con tanto sacrificio porta a sperimentare sentimenti di fallimento personale, scarsa autostima e perdita di controllo sulla propria vita.
Gli studi sul trattamento dell’obesità, hanno dimostrato che nella stragrande maggioranza dei casi, coloro che perdono peso lo riacquistano in pochi anni e spesso anche con gli interessi. Perché accade questo?
Privarsi per settimane, mesi o anche anni di alimenti desiderati è complicato, poi se si aggiunge la beffa di riprendere tutti i chili persi e forse qualcuno in più diventa ancora più frustrante.
Conoscere i meccanismi biologici e psicologici che entrano in gioco nel comportamento alimentare aiuta a raggiungere più facilmente gli obiettivi sperati. Portare avanti una dieta non è soltanto una questione di volontà.
Dico subito che l’obesità è un fattore tipicamente umano, infatti, è difficile osservarlo in natura tra gli animali. Questo perché il cibo per l’essere umano riveste una funzione non solo nutritiva, ma anche emotiva ed affettiva.
Vi è un legame indissolubile tra emozioni e cibo, l’attivazione emozionale determina dei cambiamenti nel comportamento alimentare. Gli eccessi alimentari avvengono come conseguenza di stati emotivo-affettivi negativi quali rabbia, disgusto, angoscia, solitudine, depressione, noia, senso di vuoto.
Quando ci sottoponiamo a delle diete restrittive, il nostro cervello/corpo interpreta tale circostanza come una criticità, mettendo in atto una serie di misure di contrasto.
L’essere umano, infatti, nel corso della sua evoluzione, ha sviluppato una serie di meccanismi di difesa per far fronte alla scarsità di cibo. Questo fa sì che più scarso è il cibo meno si consuma.
Oltre a ciò, l’assenza o la scarsità di cibo, fa sì che meccanismi preposti al controllo della fame e della sazietà siano alterati, spingendo la persona a mangiare di più.
Questo spiegherebbe perché chi si sottopone a un regime alimentare ristretto perde solo una certa quantità di peso e il perché lo riguadagna rapidamente.
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