Bulimia Nervosa

La bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare. E’ caratterizzato da un irrefrenabile impulso a mangiare e dalla perdita di controllo. E’ fondamentale dire che la maggior parte di coloro, che soffrono di questo disturbo alimentare riescono comunque a mantenere un peso corporeo normale.

Questo dipende dal fatto che la maggior parte delle persone bulimiche ricorre a una serie di condotte compensatorie. Queste condotte permettono di prevenire l’aumento di peso.

Tra le condotte compensatorie abbiamo: il vomito autoindotto, l’abuso di lassativi, fare uso di diuretici, enteroclismi, farmaci, digiuni e intenso esercizio fisico.

II bulimici, quasi sempre, non gustano quello che mangiano. Sono soliti, mandare giù in fretta e furia una grande quantità di cibo. Quest’ultimo può esser di qualsiasi genere. Non è neanche raro che possano mangiare cibi ancora surgelati.

Nella bulimia nervosa il mangiare senza controllo e le condotte compensatorie, devono manifestarsi almeno due volte a settimana per almeno tre mesi.

La forma nervosa con condotte di eliminazione viene messo in atto regolarmente con il vomito autoindotto, o l’utilizzo inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi. Nella bulimia senza condotte di eliminazione, si utilizza preferenzialmente il digiuno o l’esercizio fisico eccessivo.

La terapia strategica si è dimostrata particolarmente efficace nella cura della bulimia nervosa. Lo scopo della terapia è quello di interrompere i ripetuti sforzi ( tentate soluzioni), che la persona fa per risolvere il suo problema, come l’astinenza e l’autocontrollo sul proprio comportamento alimentare.

Il trattamento della bulimia nervosa

E’ proprio quello che la persona fa per risolvere il suo problema, che paradossalmente conduce la persona alla successiva abbuffata. In un certo senso la guarigione è raggiunta permettendo al comportamento problematico di dissolversi piuttosto, che sforzandosi di risolverlo.

La psicoterapia strategica parte dall’assunto, che l’interazione tra un problema e quello che fa una persona per risolverlo, va a formare un circolo vizioso che si autoalimenta. In altre parole, i problemi sono mantenuti dalle tentate soluzioni messe in atto proprio per risolvere il disagio.

Digiunare dopo aver perso il controllo su quello che si è divorato, sembra essere l’unica cosa ragionevole da fare. La terapia aiuta a superare o affrontare questo disagio, in modo che gli sforzi che una persona fa, vengano indirizzati in maniera diversa.

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