Dipendenza vizio o malattia mentale?
Il dipendere da sostanza o da un comportamento, è considerato da molti come un vizio da altri come una malattia mentale.
La dipendenza non è un vizio, non è una malattia mentale. La dipendenza non è altro che la formazione di un processo lento e graduale. Questo processo ha origine nel momento in cui una persona viene a contatto con un particolare comportamento o con una determinata sostanza.
Questo incontro inizialmente avviene è casuale, poi è ricercato volutamente. Da questo contatto la persona si percepisce in maniera diversa e legge tale ristrutturazione del sé come più positiva e più funzionale.
Quando una persona sviluppa una dipendenza è convinto, che il gioco d’azzardo, lo shopping, internet, l’eroina o la cocaina, l’alcol e via dicendo, di aver trovato, illudendosi, la risposta fondamentale ai propri bisogni e desideri, che non era possibile soddisfare in altro modo.
A proposito mi viene in mente la storia dell’ubriaco, che avendo perso la chiave di casa si mette sotto ad un lampione a cercarla. Quando un passante gli domanda perché non prova a guardare più in là, l’uomo risponde che oltre il lampione non ci vede perché è troppo buio.
Spesso nella vita ci comportiamo come l’ubriaco, siamo convinti di poter raggiungere qualsiasi obiettivo velocemente e con poca fatica cercando in sostanze o comportamenti rimedi miracolosi che non hanno, perché ci illudiamo di superare velocemente problemi e sofferenze.
Antidepressivi, anoressizzanti, sonniferi, ansiolitici, farmaci per la concentrazione, alcolici, cocaina, e altre sostanze, sono facili da trovare e vengono assunti come se si stesse bevendo un bicchiere d’acqua.
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