Dipendenze comportamentali
La dipendenza si può sviluppare non solo nei confronti di una sostanza, (eroina, alcol, cocaina), ma anche verso comportamenti. Oggi per indicare questo tipo di dipendenza si parla di dipendenze comportamentali o New Addiction.
Nelle dipendenze comportamentali, come dicevo, non c’è l’uso di sostanze, ma l’oggetto della dipendenza è un comportamento o un’attività lecita o socialmente accettata: shopping, giocare d’azzardo, internet, lavorare, fare sesso, relazioni sentimentali (dipendenza affettiva).
Le dipendenze comportamentali vengono anche chiamate “dipendenze sociali”, perché non c’è nessun divieto, nessuna violazione, ma sono comportamenti socialmente accettati.
Le dipendenze comportamentali consistono nell’immediato bisogno di dover praticare un’attività, di dover mettere in atto un comportamento per cercare immediata soddisfazione ad un bisogno. Quindi, anche se non si fa uso di droghe, gli effetti sono molto simili.
Altro aspetto da non trascurare, relative a queste dipendenze, è che in coloro che ne sono vittime è molto difficile scorgere segni tangibili di emarginazione o di rischio sociale. Questo significa che ognuno di noi è a rischio di sviluppare una forma di dipendenza.
Come possiamo fare prevenzione o curare queste nuove dipendenze sociali? Si può vietare a una persona di fare shopping? Di utilizzare internet o il cellulare? O ancor di più lavorare o giocare?
Le dipendenze comportamentali hanno conseguenze molto gravi per il soggetto per la sua famiglia. Infatti, influenzano massicciamente l’aspetto economico, emotivo, cognitivo e sociale:
- economico, impoverimento del patrimonio, dovuto alle spese che interessano direttamente il comportamento oggetto della dipendenza e in alcuni casi a perdita del posto di lavoro.
- emotivo, incapacità di gestione dei sentimenti e delle emozioni. Si tende a sviluppare sentimenti negativi: sensi di colpa, vergogna, depressione, perdita di scopi per la propria vita.
- cognitivo, difficoltà di attenzione, mancanza di concentrazione, prontezza mentale, vivacità e vigilanza. Intromissione di pensieri e fantasie non desiderate, distorsioni del modo di pensare. Si è portati a mentire, negare, razionalizzare, minimizzare e proiettare. A questo si associano pensieri disfunzionali, vergogna, inadeguatezza e bassa autostima.
- sociale, difficoltà a interagire, incapacità di aprirsi agli altri, di relazionarsi, comprendere i propri stati emotivi, pensieri e bisogni. Un isolamento progressivo, e l’instaurazione di amicizie superficiali o manipolative. L’interesse, in questo tipo di relazioni, è rivolto quasi esclusivamente a quello che si può ottenere dagli altri. Inoltre si riscontrano gravi problemi nelle relazioni matrimoniali dovuti a trascuratezza o comportamenti provocatori ed aggressivi.
La psicoterapia ha come scopo quello di indirizzare la persona verso una prospettiva che gli permetta di spostare la sua attenzione verso nuove soluzioni creative, invece di esaurire le proprie risorse nello sforzo di combattere la propria ‘dipendenza’.
Gentile visitatore visitatrice, le dipendenze sono dei rifugi per sfuggire a delle situazioni angosciose o dolorose. Per avere maggiori informazioni o chiedere un aiuto può chiamare al 3470716419 o, cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.