Disturbo ossessivo compulsivo da relazione
Cos’è il disturbo ossessivo compulsivo da relazione, come si manifesta, quali sono i meccanismi che lo alimentano?
Parlando di DOC da relazione non mi riferisco ai semplici dubbi, che almeno una volta, abbiamo potuto sperimentare nei confronti dei sentimenti che proviamo verso il nostro compagno/a, soprattutto se è un rapporto di lunga data.
Quando ci troviamo di fronte a una vera e propria ossessione da relazione, i dubbi che si sperimentano, non sono affatto occasionali. Si vive in uno stato di assillante e tormentata angoscia, che interferisce pesantemente sulla qualità della vita personale e in particolar modo sul rapporto.
Le ossessioni che angosciano chi soffre di questo disturbo sono del tipo: è la relazione giusta per me? I sentimenti che provo sono abbastanza intensi? Il mio compagno/a è quello giusto/a? Mi piace abbastanza? È intelligente? È attraente?
La persona che sperimenta queste intense e pervasive emozioni, cerca in tutti i modi di uscire da questo vero e proprio vortice, ma, inevitabilmente finisce per affondare sempre più.
Nel disturbo ossessivo compulsivo da relazione vi è una ricerca continua ed esasperante della prova definitiva, di quell’elemento, che una volta per tutte possa alleviare l’ansia e il malessere. Più aumenta l’affanno per trovare questa prova, più essa sembra sfuggire dalle mani.
Le rassicurazioni di amici e parenti non servono affatto ad alleviare le preoccupazioni, anzi molto spesso finiscono per incrementarle.
Molte persone arrivano in terapia per essere aiutate a capire se amano realmente il proprio partner, se è la persona giusta per loro. Lo scopo è quello di prendere una decisione circa la propria relazione.
Il trattamento
Il fine di un qualsiasi intervento terapeutico sul DOC da relazione, non è quello di fornire al soggetto la prova definitiva circa i sentimenti che prova verso il compagno/a o, il comportamento giusto da tenere nella relazione; nessuno potrà mai dare questa certezza, perché nessuno la possiede, quindi neanche uno psicoterapeuta.
L’obiettivo della psicoterapia, invece, sarà quello di interrompere il circolo vizioso che non solo mantiene il problema, ma che nello stesso tempo lo nutre e lo amplifica.
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