L’ossessione di lavarsi le mani
L’ossessione di lavarsi le mani è caratterizzata dal dubbio di aver toccato qualcosa di sporco. Questo porta a lavarsi le mani più e più volte al giorno interferendo con la vita del soggetto.
E’ saggio lavarsi le mani quando si torna a casa o prima di mangiare. E’ insano lavarsi per ore nel dubbio di aver toccato qualcosa di sporco e dopo essersi lavati a lungo, dubitare ancora di non essersi lavati abbastanza ed essere quindi costretti a lavarsi di nuovo.
Nella mia esperienza clinica ho avuto modo di seguire diversi casi di persone con un disturbo ossessivo compulsivo che si lavavano le mani decine e decine di volte al giorno, al punto da provocarsi delle escoriazioni e averle doloranti e irritate per l’azione del detersivo e per il continuo sfregamento.
Solitamente, questo comportamento è la conseguenza di una esagerata preoccupazione di venire infettati dai germi. Ma lavarsi le mani di continuo non riduce affatto il rischio di contrarre le malattie, anzi aumenta la probabilità di contrarre un’infezione, proprio a cause delle tante screpolature presenti sulle mani.
Oltre al fatto, che in questi casi, l’eccessiva frequenza dei lavaggi occupa quasi sempre molta parte della giornata e quindi interferisce con altri aspetti del vivere quotidiano: lavoro e rapporti interpersonali.
La psicoterapia strategica, mediante delle tecniche specifiche, come la prescrizione del comportamento, la prescrizione del sintomo e del paradosso, conduce il soggetto a utilizzare le proprie risorse e i propri strumenti in maniera diversa e costruttiva e a superare il problema.
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