Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni.
Le ossessioni sono fatti di pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e persistenti visssuti come intrusivi e indesiderati.
A questi pensieri si associano le compulsioni, che consistono in comportamenti o azioni mentali, che la persona è costretta a mettere in atto ripetutamente, per ridurre l’ansia e la paura o per prevenire alcuni eventi temuti.
Lavarsi le mani ripetutamente, riordinare, controllare più e più volte se si è chiuso il gas, la macchina, o consistenti in azioni mentali, come il contare, pregare e così via.
Oltre ai classici riti di lavaggio, disinfezione, controllo, ripetizione di formule mentali, contare, ordinare le cose, trattenere le cose, i disturbi compulsivi ossessivi possono consistere anche di rituali inusuali, che devono essere eseguiti rigorosamente.
Prima di andare a dormire è sicuramente saggio controllare che le porte, i rubinetti, il gas siano chiusi. “Avrò chiuso la porta di casa a chiave?” Nel dubbio sarà bene che vada a controllare, e poi di nuovo. Così si trascorrerà la maggior parte del tempo a controllare.
La logica del disturbo ossessivo compulsivo si regge sul fatto che ciò che e corretto e sano diviene, attraverso una ripetizione esasperata, una vera e propria schiavitù dell’assurdo, che si basa fondamentalmente sul bisogno di rassicurarsi rispetto aalla propria realtà
Per evitare o avere il controllo della realtà, il soggetto si costruisce delle sequenze di azioni riparatorie o propiziatorie, che poi diventano compulsioni inarrestabili. Il vero disturbo diviene, quindi, l’incapacità di interrompere questi rituali. Ciò che doveva proteggere diviene ciò che aggredisce e tortura.
Il più delle volte le persone dichiarano di essere consapevoli dell’assurdità di tutto ciò, ma i loro sforzi di limitare questi rituali falliscono.
Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo
Il sistema percettivo-reattivo tipico delle sindromi ossessive-compulsive si regge sulle tentate soluzioni dell’evitamento e del controllo, mettendo in atto rituali ripetitivi propriziatori o protettivi delle situzioni spaventose per il soggetto.
Questa serie di evitamenti e di precauzioni hanno nell’immediato lo scopo di difendersi e di controllare la paura, ma a dire il vero non fanno altro che alimentarla.
Cosa fare con una persona che ha un disturbo ossessivo compulsivo? La prima cosa da fare è interrompere il circolo vizioso che mantiene il problema. Oggi per fortuna esistono dei protocolli terapeutici scientificamente convalidati ed efficaci nella cura del di questo disagio psicologico. Quindi è importante intraprendere una terapia psicologica.
Gentile lettore/lettrice se è interessato ad avere maggiori informazioni o chiedere un supporto può chiamare al 3470716419 o, cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio