Rupofobia
La paura dello dello sporco
Che cos’è la rupofobia? E’ la paura dello sporco. Inizio subito dicendo che l’igiene personale, della casa, dell’ambiente di lavoro e così via, è un aspetto fondamentale della nostra esistenza. Ma quando l’ossessione per il pulito è eccessivo siamo affetti da una vera e propria fobia: definita appunto rupofobia, che è in grado di rovinarci l’esistenza.
La rupofobia è caratterizzata dalla paura eccessiva di venire a contatto con i germi, batteri e con lo sporco in generale. Le persone che ne soffrono provano un intenso ed irragionevole disagio al sol pensiero di un possibile contatto con esso. Questo innesca un meccanismo ossessivo che costringe il soggetto ad adoperarsi in continue pulizie.
Lavarsi continuamente le mani o pulire in modo meticoloso la casa e gli altri oggetti di uso quotidiano con detergenti e disinfettanti, far uso di guanti e grembiuli, sono fra le condotte più frequenti per evitare di essere contaminati. Quando non si è in grado di evitare il “sudiciume”, si sperimenta un intenso disagio e ansia, sino ai casi più gravi in cui la persona può avere dei veri e propri attacchi di panico.
La psicoterapia è fondamentale per uscire da questa trappola, perché la rupofobia causa un marcato disagio. Infatti, i rituali di pulizia che il soggetto è obbligato a mettere in atto interferiscono con il normale funzionamento lavorativo, scolastico, sociale e affettivo.
La psicoterapia strategica nei casi di fobia, quindi anche della paura dello sporco, cerca di interrompere le tentate soluzioni che il fobico mette in campo. Le tentate soluzioni più che eliminare il problema lo mantengono e lo peggiorano anche.
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