Timidezza
Se anche tu combatti contro la tua timidezza devi sapere assolutamente un concetto fondamentale: la timidezza si auto-mantiene, proprio come l’insonnia si alimenta per gli sforzi che si fanno per superarla.
Tutti o quasi tutti almeno una volta nella nostra vita abbiamo avuto un episodio di timidezza o un periodo in cui siamo stati timidi. Adamo ed Eva furono i primi ad avere o provare vergogna dopo che ebbero mangiato il frutto proibito e si scoprirono nudi.
Il timido tende a sottrarsi all’interazione con gli altri per evitare di essere valutato e di provare possibili sentimenti di vergogna.
La timidezza non è un fenomeno delimitato e circoscritto, ma un qualcosa di più eterogeneo e complesso, che può assumere diverse forme, da quelle più lievi a quelle più stabili o croniche, pervasive e severe.
Quando non raggiunge livelli molto critici, può essere definita come una forma non patologica di ansia sociale, caratterizzata da una preoccupazione ansiosa in risposta a interazioni sociali reali o anche immaginate. Forme esasperate di timidezza possono portare al costituirsi di una fobia sociale caratterizzata dalla quasi totale assenza di rapporti.
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