Il rimpianto è il protagonista di questo articolo. Qui cercherò di definire che cos’è e come attenuarlo. Inizierò con il dire che il rimpianto è un’emozione, un sentimento che solitamente si sperimenta in un momento della nostra vita non particolarmente felice.
Essere insoddisfatti o delusi per qualcosa, comprendere che nella nostra vita c’è qualcosa di incompleto, un obiettivo che non è stato realizzato, il non aver vissuto a pieno un’esperienza, porta spesso a essere sopraffatti dal rimpianto.
In altri termini, i rimpianti sopraggiungono quasi sempre nella vita di un individuo in un momento di difficoltà, di delusione o demoralizzazione.
Anche durante l’elaborazione del lutto può accadere, soprattutto quando è avvenuto in circostanze particolari, di essere tormentati dal rimpianto. Questo accade quando percepiamo di non esserci goduti appieno la persona a cui volevamo bene. Pertanto questo sentimento non fa altro che aumentare la nostra sofferenza.
Le persone tormentate dal rimpianto vivono nell’idea, che il presente sia peggio di quello che sarebbe potuto essere, se solo si fosse avuto la volontà, la forza, o la capacità di fare qualcosa di diverso. “Se solo avessi terminato gli studi”. “Se avessi accettato quel lavoro” sono solo alcuni degli esempi più diffusi di rimpianti, che le persone si trascina dietro.
E’ proprio la mancanza di un qualcosa che non abbiamo portato a termine, che non abbiamo realizzato, che non è stato compiuto, che produce nella vita di un individuo il rimorso, il pentimento, per quello che sarebbe potuto essere, ma che non è stato.
Il risentimento, per utilizzare un immagine, è come un boomerang, tirato, lanciato, dopo un po torna da noi, inesorabile a tormentarci. Chi è tormentato dal rimpianto è spesso assalito da forti sensi di colpa e si porta addosso tutto il peso della responsabilità.
Nel trattamento del rimpianto, forse la cosa più importante per indurre un cambiamento, è sicuramente quella di instaurare una buona alleanza terapeutica. Questo fa si, che chi chiede aiuto si possa sentire accolto, compreso e aiutato a superare la situazione dolorosa che lo ha portato da me.
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