Ansia Generalizzata

Mar 22, 2015

L’ansia Generalizzata (GAD) è caratterizzato dalla presenza di eccessiva ansia e costante preoccupazione, che pervadono tutto il pensiero, determinando una condizione di profonda angoscia.

Le persone con ansia generalizzata conducono una vita sempre in costante stato di allerta, senza però che si arrivi a sperimentare un vero e proprio attacco di panico. Infatti, il più delle volte queste persone non subiranno mai un attacco di panico. Questo perché, la loro vita è rigorosamente limitata a situazioni ritenute non pericolose e difficilmente restano da sole.

Chi soffre di ansia generalizzata è una persona che tende a esagerare i rischi, è spaventato, pensa che gli possa succedere qualcosa. Tale preoccupazione appare decisamente eccessiva rispetto alla reale probabilità che si verifichi l’evento temuto.

La persistenza dell’ansia generalizzata, è causata molto spesso dalle tentate soluzioni, cioè da quello che persona fa per risolvere il suo disagio. Solo per fare un esempio: la persona che ha paura di sentirsi male fuori di casa cercherà di uscire il meno possibile da sola per evitare possibili sintomi e sarà, conseguentemente, portata a cercare compagnia anche dentro casa. Si arriverà alla fine ad evitare quasi tutto.

Questa condizione, paradossalmente, porterà, però a un aumento delle situazioni di paura, perché il concentrarsi a evitare ogni minimo allontanamento o momento di solitudine, creerà sempre più paura. Come si può comprendere questo tipo di soluzione retroagisce sul problema complicandolo.

Ancora, la forte paura della sintomatologia porta le persone a chiedere continuamente aiuto e a creare intorno a loro una fitta rete di individui pronti ad intervenire in stato di necessità. È facile capire come questa condizione porti a un graduale aggravamento del disagio.

Secondo l’approccio strategico i problemi psicologici di questo tipo, non appaiono il prodotto di una specifica causa, ma il frutto di complesse retroazioni tra soggetto e realtà, innescate da un evento che spesso non ha niente a che fare con la sintomatologia. Conseguentemente le tentaste soluzioni rappresentano il mantenimento della rigidità del sistema percettivo-reattivo disfunzionale del soggetto, venutosi a creare con lo sviluppo del disturbo (Nardone, 1993).

Ci si potrebbe chiedere cosa può fare insistere un individuo nell’utilizzo di soluzioni che non appaiono vantaggiose.

In realtà la risposta è duplice. Da una parte, secondo la visione costruttivista, l’essere consapevoli di qualche cosa non sempre comporta l’essere capaci di fare quella cosa. In secondo luogo, le tentate soluzioni hanno un effetto di momentanea riduzione del sintomo e di senso di protezione, funzionano prima di tutto come metodo per sfuggire alla paura e, seppur senza effetti a lungo termine, sono utili in quel momento per il soggetto spaventato (Skorianec).

Ansia generalizzata e DSM 5

Il Disturbo d’Ansia Generalizzata è uno dei più comuni disturbi d’ansia e per essere tale, deve persistere da almeno sei mesi e causare un disagio reale, in modo da compromettere il funzionamento a livello interpersonale, sociale e lavorativo.

Secondo il DSM 5, il disturbo d’Ansia Generalizzata è contraddistinto dai seguenti sintomi:

  • sentirsi irrequieti, agitati o coi nervi a fior di pelle;
  • sentirsi stanchi facilmente;
  • difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria;
  • irritabilità;
  • tensione muscolare;
  • disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli).

Il GAD può spesso presentarsi con altri disturbi: disturbi dell’umore, attacchi di panico e con altri disturbi d’ansia.

L’ansia, come affermato più volte, è una risposta adattativa, ma se è eccessiva può avere conseguenze devastanti, perché può compromettere le nostre prestazioni lavorative, le nostre relazioni familiari e sociali. Quando è tale, viene classificata come disturbo ed è bene chiedere aiuto.

Il trattamento dell’ansia generalizzata

Il trattamento del disturbo dell’ansia generalizzata consiste nel progressivo e costante superamento delle esperienze temute e nell’acquisizione di una maggiore fiducia. Le persone, in questi casi casi soffrono per le privazioni che si autoimpongono. Hanno costruito un equilibrio che anche se infelice e limitante è difficile spezzare.

Gentile visitatore/visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti. Ricevo su appuntamento a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.

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