Quando riposare la notte non basta.
L’ipersonnia. Sicuramente dormire fa ben, tutti raccomandano di dormire, ma qui si sta parlando di un dormire che può creare una serie di problematiche, che interferiscono negativamente sul funzionamento della persona.
Questo disturbo del sonno è caratterizzato da un’eccessiva sonnolenza durante il giorno e dal dormire in modo eccessivo durante la notte, solitamente si dorme dalle 8 alle 12 ore. Nonostante, il sonno notturno venga descritto come riposante, la persona fa fatica ad alzarsi alla mattina,
L’eccessiva sonnolenza interferisce negativamente sulla qualità della vita di una persona. Infatti, questo eccesso di sonnolenza, può avere gravi ripercussioni. Si pensi solo al fatto, che le persone possono addormentarsi in qualsiasi momento, mentre si sta lavorando o ancora peggio mentre si sta guidando.
Chi soffre di questa eccessiva sonnolenza è solito fare sonnellini di circa un’ora, che vengono giudicati non riposanti. Questi sonnellini sono stimolati soprattutto dal guardare la televisione o mentre si guida per lunghi tratti.
Le ipersonnie possono essere divise in due grandi gruppi primarie e secondarie:
- Si definisce primaria quando questa eccessiva sonnolenza non è associata a particolari patologie, cioè è una persona sostanzialmente in buona salute e non utilizza particolari farmaci o sostanze.
- Si definisce secondaria nel senso che può essere causata o associata ad altre patologie, o all’auso e all’abuso di farmaci o di sostanze psicoattive.
Gentile visitatore visitatrice se desidera avere maggiori informazioni sull’ipersonnia o chiedere un aiuto può chiamare al 3470716419 o cliccare su contatti. Ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.