Personal distress
Il “personal distress” è l’elemento fondamentale per poter fare una diagnosi di disfunzione sessuale femminile o di disfunzione sessuale maschile. Senza questo criterio non è possibile fare nessuna diagnosi.
Ma cosa si intende quando si parla di personal distress? Che ogni evento viene interpretato in modo diverso a seconda di chi lo vive. È il sentimento soggettivo di malessere riportato dalla donna o dall’uomo in relazione ad una disfunzione sessuale.
Ma cosa significa in termini semplici? Semplicemente che tante donne o uomini rispetto a una disfunzione sessuale non provano nessun disagio o sofferenza, per cui non lo percepiscono neanche come un problema. Quindi in questi casi non si può valutarlo come una disfunzione. Ecco perché è così fondamentale questo requisito?
Non si può decidere cosa può essere definito come una esperienza negativa senza considerare la percezione dell’individuo che la sta vivendo. Studi recenti, condotti fra l’Europa e gli Stati Uniti, hanno dimostrato come il disagio, la frustrazione, il vissuto negativo per una disfunzione sessuale, non è per niente uguale in tutte le donne o a tutti gli uomini.
Sembra che, accanto alla biologia, il valore che una donna dà alla sessualità e al desiderio, valore legato alla cultura di appartenenza, possa modulare la percezione che essa ha di uno stesso disturbo sessuale.
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