Danno non Patrimoniale
Danno psichico, morale, esistenziale.
Il danno non patrimoniale è il danno che una persona subisce in seguito alla violazione di un valore della personalità umana, con risarcimento nei casi previsti ex art. 2059 c.c.
La categoria del “danno non patrimoniale” dovrebbe integrare il principio che consente di risarcire – in presenza ovviamente di un comportamento che sia qualificabile come illecito – il danno che la persona ha subito in sfere differenti da quelle puramente patrimoniali (cioè suscettibili di valutazione esclusivamente economica: l’auto danneggiata, l’appartamento allagato, l’opera d’arte distrutta, etc.).
Il danno non patrimoniale è una categoria generale che solo per fini descrittivi e psicologico-giuridici viene suddiviso in:
Ai fini di un completo ed esauriente accertamento del danno non patrimoniale è necessario considerare il pregiudizio del fare aredittuale del soggetto nella sua totalità e non solo dal punto di vista biologico.
Il danno non patrimoniale si può aversi come “modifica peggiorativa della personalità da cui consegue uno sconvolgimento dellʹesistenza, e in particolare delle abitudini di vita. Con alterazione del modo di rapportarsi con gli altri nellʹambito della comune vita di relazione, sia
allʹinterno che allʹesterno del nucleo familiare.
Freud affermava che qualsiasi esperienza che susciti una situazione penosa, come la paura, l’ansia, la vergogna o il dolore fisico, può agire da trauma.
Che cos’è un trauma? Freud definì i traumi come eventi in grado di provocare un’eccitazione psichica tale da superare la capacità del soggetto di sostenerla ed elaborarla.
I traumi causano angoscia, paure immotivate e destabilizzanti, ripiegamento e chiusura emotiva fino a giungere a vissuti di rovina e morte.
Le persone per fronteggiare le situazioni traumatiche mettono in atto meccanismi di difensivi che possono determinare sintomi nevrotici o dei veri e propri disturbi della personalità.
Vi è un rapporto causale tra alcuni eventi e l’insorgenza di alcune sindromi psicopatologiche e i cambiamenti di personalità.
Gli ambiti applicativi in cui un CTU psicologo può essere chiamato a valutare gli aspetti non patrimoniali del danno alla persona sono: il danno da lutto, il danno da nascita indesiderata, il danno da wrongluf life, il danno da menomazione fisica, il danno alla sfera sessuale, il danno da menomazione visiva, il danno estetico, il danno da mobbing, il danno da stalking, il danno da colpa professionale, il danno da gaslighting, il danno da disinteresse genitoriale.
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