Sei sotto ipnosi? In questo piccolo articolo utilizzerò i termini ipnosi e trance come sinonimi. Quando si pensa all’ipnosi o a uno stato ipnotico pensiamo a una persona con gli occhi chiusi o in uno stato simile al sonno: ipnosi formale. Ma questo tipo di trance non sempre viene utilizzata. Perché la trance può essere anche informale. Cosa significa questo? Che questo fenomeno può verificarsi anche quando non abbiamo gli occhi chiusi o stiamo dormendo.

Riassumendo quanto detto, nel nuovo modo di intendere la trance, non sono più necessari quei segnali tipici dell’ipnosi tradizionale, come il raggiungere uno stato simile al sonno o un completo rilassamento fisico e mentale e così via.

L’ipnosi è molto più simile a uno stato di veglia, la cui funzione è di rendere il paziente più ricettivo alle idee o di rispondere maggiormente alle idee. L’obiettivo è di ridare all’individuo la sua dignità di soggetto attivo, dotato di qualità e potenzialità. Essere riconosciuto nella sua identità e nelle sue necessità personali.

In ipnosi l’attenzione del paziente è diretta, maggiormente, sui processi psicologici che hanno luogo dentro di lui.

È importante che il soggetto sappia di essere ipnotizzato? Non è assolutamente importante sapere che è in uno stato di trance.

Di cosa ha d’avvero bisogno il paziente? Ha bisogno innanzitutto della reattività e della ricettività dello stato ipnotico. È in terapia per essere aiutato e non di sapere di essere in trance leggera o in trance media o in trance profonda.

Gentile visitatore/visitatrice, se desidera avere maggiori informazioni o chiedere un supporto, può chiamare al 347.0716419, o cliccare su contatti, ricevo a Ciampino, via Alessandro Guidoni, Roma, zona Castro Pretorio.