Il gioco quando diventa patologico?
Il gioco quando diventa patologico? Lo scopo dell’articolo è quello di delineare il passaggio da un gioco “sano” a un gioco problematico e come l’approccio strategico opera per risolvere la dipendenza dal gioco.
Il gioco d’azzardo affermava Wilson Mizner, un noto drammaturgo statunitense, “E’ il miglior modo per ottenere il nulla da qualcosa”. Io aggiungerei che è un ottimo modo di giocare a perdere.
Un passaggio fondamentale nella carriera del gioco d’azzardo patologico (come viene spesso riportato dai miei pazienti), è quando si arriva al punto di non avere più paura di perdere soldi.
Questo porta a nuove modalità di raggiungimento del piacere e dell’eccitazione che, adesso, prescindono dalla vincita o perdita di beni materiali. Il circuito del piacere si smarca dal denaro e dalla vincita per incarnarsi nel brivido che avvolge la grande giocata.
Vincere significa esclusivamente mettere in circolo adrenalina (dopamina nel nostro caso) attraverso il ritmico susseguirsi di giocate sempre più strategiche e stupefacenti.
I giochi d’azzardo sono tutti quelli nei quali si gioca per vincere denaro, si puntano dei soldi e per vincere non è essenziale la bravura degli scommettitori, ma semplicemente la sorte. Nel gioco d’azzardo non si ha mai la certezza di vincere.
La dipendenza quando insorge? Nel momento in cui vi è un inarrestabile bisogno di scommettere e, il tempo e il denaro dedicati al gioco pian piano aumentano.
Il gioco d’azzardo diventa il protagonista indiscusso dell’esistenza sino a condizionare in modo significativo la famiglia, il lavoro, il tempo libero. Si gioca al di sopra delle proprie possibilità economiche, e si trascurano gli impegni quotidiani della vita. Il più dele volte l’individuo nonostante desidera smettere di giocare non ci riesce.
Il giocatore dipendente (gambler) è un appassionato del gioco che non riesce più a dominare il suo impulso. Quindi la sua passione volontaria si trasforma in un bisogno inarrestabile.
I giochi d’azzardo disponibili sul mercato sono molteplici: slot machine, gratta e vinci, lotto e superenalotto, giochi al casinò, il “Win for life“, le scommesse sportive o ippiche, il bingo, i giochi on line con vincite in denaro come il poker online.
I giochi d’azzardo non danno dipendenza allo stesso modo. Infatti, tra questi vi sono alcuni che portano più facilmente alla dipendenza, perché le giocate sono più ravvicinate, lo strumento è spazialmente vicino e non intervengono mediatori fra il giocatore e il gioco praticato, rispetto agli altri tipi di gioco, come il lotto.
Il gioco d’azzardo non sempre è pericoloso, infatti, molte persone giocano in maniera responsabile, ma, molte altre con il tempo sviluppano comportamenti compulsivi simili a quelli che si hanno con la dipendenza da sostanze.
Trattamento
Il trattamento del gioco d’azzardo patologico ruota intorno a quello che la persona ha fatto e fa per risolvere il suo problema (tentate soluzioni). L’approccio strategico considera problematico le soluzioni che si utilizzano per rimuovere il disagio. Una difficoltà si trasforma in problema quando si continuano a mettere in atto soluzioni che non funzionano. In breve, è proprio la perseverazione di questi comportamenti disfunzionali, che contribuiscono al mantenimento della dipendenza.
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