Effetto Werther
Che cos’è l’Effetto Werther? Si definisce “Effetto Werther” l’influenza che può avere la notizia di un avvenuto suicidio di un personaggio famoso a cui segue una scia di altri suicidi.
E’ stato David Phillipps, un sociologo americano a utilizzare per primo l’espressione Effetto Werther. Infatti, aveva osservato il rapporto tra il suicidio di una persona famosa e il tasso di suicidi che ne seguiva tra la popolazione.
Uno dei precedenti più famosi, in letteratura, è costituito dall’aumento di suicidi che si ebbero in Germania, nel 1774, dopo che Johann von Goethe pubblicò il suo romanzo “I dolori del giovane Werther”.
Il romanzo narra le vicende di Werther, un giovane innamorato di una donna, Charlotte, che era già stata promessa in sposa a un altro. Il protagonista, però, l’ama così tanto da decidere di togliersi la vita, perché sa che il loro amore non potrà mai realizzarsi.
Quest’opera letteraria ebbe fin da subito un gran successo tra i giovani dell’epoca, tale da suscitare un fenomeno definito “Febbre di Werther”. I giovani in Europa vestivano e si comportavano proprio come il protagonista del romanzo.
Ma la cosa che più sconvolse l’opinione pubblica dell’epoca, fu l’altissimo numero di suicidi che fecero seguito alla lettura del libro. Infatti molti giovani innamorati infelici si tolsero la vita.
Il fenomeno raggiunse dimensioni tali da spingere i governi di alcuni paesi europei (Germania, Italia) a proibire la diffusione del libro.
Che i mezzi di comunicazione e la letteratura abbiano un forte potere di influenzare il destino di altre persone, nel bene e nel male, è un fenomeno ben conosciuto da tempo.
Un effetto analogo lo si osservò in Italia dopo la pubblicazione, nel 1802, del romanzo di Ugo Foscolo “Le ultime lettere di Jacopo Ortis”.
Nel 1962 la notizia del suicidio di Marilyn Monroe fu seguita da un incremento di suicidi tra le ragazze, e si potrebbero riportare tantissimi altri esempi.
L’OMS, nel 2008, per prevenire l’effetto Werther ha stilato una serie di suggerimenti per il trattamento del tema del suicidio da parte dei giornalisti. Infatti, vieta la pubblicazione dei dettagli che potrebbero indurre processi imitativi nelle persone più suggestionabili. Questo perché, il suicidio è considerato un evento con una forte componente di emulazione, soprattutto fra i giovani.
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