La risposta di Attacco e Fuga
La risposta di “Attacco e Fuga” è una reazione arcaica e innata, che si attiva tutte le volte che ci troviamo in una situazione pericolosa o percepita come tale. E’ una reazione che ci permette di fronteggiare tali situazioni dopo averle riconosciute come pericolose.
Il meccanismo di “Attacco e Fuga” è molto evidente nei disturbi d’ansia e nelle fobie.
La risposta di “Attacco e Fuga”, quindi, si attiva tutte le volte che il nostro cervello percepisce un pericolo. Di fronte a un pericolo si attivano una serie di cambiamenti necessari per fronteggiarlo o scappare: nel primo caso il nostro corpo ci aiuta a non sentire il dolore e a lottare in maniera più efficace; nel secondo caso ci aiuta ad allontanarci più velocemente dal pericolo.
Tutte queste modificazioni avvengono grazie all’attivazione del Sistema Nervoso Autonomo, pertanto, sono involontari.
Quindi, quando siamo in presenza di una situazione di pericolo che richiede una risposta da parte nostra, il corpo risponde aumentando tutta una serie di parametri fisiologici:
- Aumenta la pressione del sangue;
- Aumenta la sudorazione;
- Aumenta la frequenza cardiaca;
- Aumenta la frequenza respiratoria;
- Aumenta l’afflusso di sangue ai muscoli;
- Aumenta il metabolismo.
Tali risposte, attenzione, non esercitano effetti negativi sulla nostra salute se restano di breve durata, ma se persistono possono nuocere gravemente alla salute di una persona (leggi anche “Sindrome Generale di Adattamento“).
La psicoterapia è fondamentale per chi soffre di un disturbo d’ansia. L’ansia quando diventa impedente e limitante per la nostra vita non è più un’emozione che ci aiuta a fronteggiare meglio la realtà, viceversa ci ostacola e rende la vita una prigione. Oggi per fortuna esistono dei protocolli terapeutici scientificamente convalidati ed efficaci nella cura dell’ansia.
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