Le Fobie
Le fobie o paure patologiche: le paure solitamente sono emozioni moderatamente negative, altre volte possono assumere la forma di fobie. Queste ultime, sono caratterizzate dal provare una paura esagerata e spesso invalidante nei confronti di un determinato oggetto o situazione. Questi oggetti o situazioni per la maggior parte della popolazione non sono fonte di pericolo. Anche se, alcune situazioni temute dalle persone fobiche sono temute anche da coloro, che non sono fobici.
Il concetto di fobia implica una certa specificità, poiché la realtà che spaventa è spesso circoscritta, precisa e chiaramente identificabile. Tra le fobie, possiamo citare, per esempio la paura per alcuni animali (rettili, cani, gatti, insetti), di una situazione specifica (il volare, l’ascensore) di un ambiente naturale (acqua, altezza, temporali) o per eventi sociali (fobia sociale, fobia per il sesso opposto, parlare in pubblico).
Quello che è importante sottolineare, è che quando si incontra una persona che manifesta una paura di questo tipo dobbiamo, renderci conto che la paura, l’ansia è reale, vera, anche se il pericolo oggettivamente può non esserlo affatto.
Differenza tra fobia e paura normale
Le fobie si riconoscono facilmente dalle normali paure. Infatti, una delle caratteristiche principali che rendono una paura fobia è l’esagerazione della quantità di rischio di una situazione temuta e del grado di danno previsto da quella situazione/oggetto.
La caratteristica che accomuna le varie forme di fobia è la tendenza all’evitamento e all’uso di precauzioni. Così facendo restringe sostanzialmente la propria vita.
La persona fobica chiede aiuto o perché riconosce di soffrire in quella data situazione o perché non può più tollerare di dover imporre dei limiti alla propria vita per evitare tali situazioni.
Una delle caratteristiche della paura patologica è che il riconoscimento o la spiegazione dell’irragionevolezza di una paura non serve a modificarla.
L’individuo fobico è solitamente capace di valutare più realisticamente il pericolo reale della situazione da lui temuta, quando si trova a distanza. Non appena si avvicina alla situazione che lo spaventa, la sua valutazione diventa meno realistica.
Le paure patologiche in genere causano un’intensa ansia, associata a vari sintomi fisici ed emotivi. La reazione del soggetto può variare da un’ansia moderata al panico (la forma estrema della paura), che determina il desiderio impellente di evitare l’oggetto o la situazione.
Le fobie che possono scatenare un attacco di panico sono varie: l’agorafobia, l’acrofobia, la paura del rifiuto sociale, la paura di volare, la paura di perdere le persone care, la paura degli animali, la claustrofobia, la paura delle malattie e così via.
Le fobie invalidano la vita dell’individuo, perché portano le persone a organizzare la propria vita in modo tale da evitare tutto quello che spaventa. Il più delle volte, queste paure patologiche coinvolgono anche il partner o l’intera famiglia, per questo è importante intraprendere una terapia psicologica.
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