Ipnosi regressiva
L’ipnosi regressiva ha la sua importanza, perché serve a far superare i limiti abituali tipici degli adulti. Far regredire una persona a uno stato infantile rende più facile l’apprendimento, la curiosità e il cambiamento.
Quindi, il suo scopo è quello di creare un atteggiamento mentale più ampio e meno limitato di quello che si ha.
Inoltre, la regressione fa affrontare la vita senza concentrarsi sui limiti, ma sul compito stesso.
Questo perché i bambini hanno meno schemi mentali e sono più liberi. In altri termini è utilizzata per creare un atteggiamento mentale più ampio.
Per far immedesimare l’adulto nel bambino e favorire la regressione del cliente a livello infantile, solitamente il terapeuta si aiuta con descrizioni di momenti di crescita della primissima infanzia. Descrivere sul come il bambino impara a riconoscere la propria mano, o impara a gattonare, o a camminare, a parlare non fanno altro che riportare il cliente a regredire. Sono storie, che favoriscono l’apertura mentale dell’interlocutore. Stimolano nuove intuizioni e nuove soluzioni da utilizzare nel presente, per superare i disagi psicologici.
La goffaggine del bambino, che cerca di stare in piedi, coi piedi incrociati e altre cose del genere è simile alla goffaggine di noi tutti quando cerchiamo di imparare qualcosa di nuovo. Rendendo più consapevoli che si possono apprendere nuovi atteggiamenti e nuove abilità.
Raccontare gli sforzi che ha compiuto il bambino nell’imparare a camminare, a parlare, a scrivere a leggere, ha come obiettivo di far rivivere le frequenti frustrazioni che l’apprendimento di un nuovo compito comporta. Il cliente si identifica col bambino, sentendosi pieno di speranza, visto che il bambino ha imparato tutte queste cose.
Il mio approccio con la regressione
Il mio approccio per ottenere una regressione è di tipo indiretto e consiste semplicemente nel fare delle domande tipo: “In quale piccolo paese è vissuto o cresciuto? Ricorda se la sua casa aveva un portico anteriore? Che percorso faceva per andare a scuola? Andavi solo o qualche amico? Quando usciva da scuola tornavi subito a casa o ti fermavi un po’ a giocare con gli amici? In questo modo ottengo una regressione.
Non faccio nient’altro che introdurre una grande quantità di ricordi, che hanno alterato il quadro mentale. In modo che mi sto occupando non solo del presente, ma anche dei ricordi del passato, dei ricordi felici. In questo modo ho attenuato l’intera situazione e ho prodotto un contrasto molto significativo.
Proprio mentre sto scrivendo questo articolo, sul modo migliore per ottenere una regressione, sto notando immediatamente una vecchia sensazione infantile alle mani gelide e rosse, dovuta al fare delle palle di neve o dei pupazzi e quella piacevole sensazione di bruciore.
In breve in ipnosi si possono incoraggiare e stimolare i processi che consentono il cambiamento. Il terapeuta crea le condizioni per regredire e la persona svolge il suo lavoro di apprendimento e cambiamento.
Inoltre, l’ipnosi regressiva è d’aiuto anche perché riporta il cliente a un periodo antecedente all’instaurarsi del problema nevrotico. Sconvolgendo, almeno temporaneamente, il suo stabilizzato atteggiamento mentale.
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